Antonio (Toti) Scialoja nasce a Roma nel 1914.
La carriera artistica di Toti Scialoja ha inizio nella seconda metà degli anni 30 a Roma.
La sua prima produzione che comunque lo accompagnerà per quasi venti anni è di matrice figurativa espressionista con forti richiami alla pittura di Soutine. E’ una pittura densa di materia che avvolge le figure rappresentate come a mostrarne un aspetto “decadente”.
Espone in numerose personali e collettive tra cui la Quadriennale di Roma del 39.
Negli anni 40 inizia ad occuparsi anche di teatro e realizza le sue prime scenografie.
Nella seconda metà degli anni 40 è a Parigi dove entra in contatto con l’ambiente artistico europeo e subisce, come la maggior parte degli artisti del tempo, l’influenza di Picasso.
L’esperienza di matrice espressionista viene quindi via via abbandonata in favore di composizioni neo-cubiste che caratterizzeranno i primi anni 50.
E’ nel 1956 che si compie la svolta di Scialoja complice un viaggio negli Stati Uniti in cui entra in contatto con l’espressionismo astratto americano (in particolare De Kooning). Approfondisce quindi la ricerca sul colore, sul gesto e la materia.
Terminato un primo periodo (dal ’54 al ’56) in cui Scialoja si dedica ad opere tipicamente informali, nascono nel 1957 le prime “impronte”. Composizioni astratte, spesso moltiplicate, realizzate per imprimitura sulla tela o sulla carta di stracci imbevuti di pittura e utilizzati come timbri.
Si susseguono in questi anni le esposizioni nazionali e internazionali.
Nel 1960 si trasferisce a New York e successivamente nel 1963 a Parigi. In questi anni le impronte assumono forme più regolari fino ad approdare a composizioni lineari ottenute mediante bande di colore o collage verticali. Tornato in Italia, partecipa alla Biennale di Venezia del 1964.
Negli anni 70 Scialoja abbandona la scena pittorica per dedicarsi alla letteratura e in particolare alla poesia.
Riprende a dipingere negli anni 80 con rinnovato vigore. Gli anni 80 e 90 rappresentano infatti un periodo di grande vitalità artistica per Scialoja.
Folgorato dalla visione dei un opera di Francisco Goja, Il Pellegrinaggio di San Isidro, inizia un ciclo pittorico informale di grande gestualità realizzando composizioni vibranti di colore. Un intenso percorso espositivo accompagna questi anni di attività dell’artista.
Muore a Roma il 1 marzo 1998.
Toti Scialoja Opere in vendita
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