Lamberto Pignotti nasce nel 1926 a Firenze.
Gli esordi artistici lo vedono all’opera con sperimentazioni di arte verbo-visiva a partire dall’immediato dopoguerra.
Alla metà degli anni 50, abbandona la sperimentazione, intraprendendo la carriera di saggista nell’ambito della critica militante e dell’attualità culturale. Collabora in questo periodo con numerosi quotidiani e periodici di interesse nazionale, con riviste italiane e straniere e all’interno di programmi televisivi.
E’ a partire dall’inizio degli anni 60 che riprende il percorso artistico realizzando le prime opere ascritte al movimento della “Poesia Visiva” di cui nel 1965 cura la prima antologia e di cui è uno dei fondatori. Numerosi gli artisti che via via aderiscono al movimento formalmente oppure stilisticamente.
Le opere di questo periodo sono prevalentemente dei collage in cui immagini tratte dalla cultura mass-mediatica dell’epoca si combinano con frasi e pensieri che ne stravolgono il significato in chiave spesso umoristica e sarcastica.
Questo vivo interesse nell’accostare linguaggi espressivi di diversa provenienza (linguistici, olfattivi, tattili, comportamentali) non abbandonerà mai l’opera di Pignotti caratterizzandola per tutto il successivo percorso artistico.
Autore di molte antologie italiane e straniere sulla Poesia Visiva e docente presso la Facoltà di Architettura di Firenze e poi al DAMS della Facoltà di Lettere di Bologna, è una delle figure più dinamiche della cultura artistica italiana.