Corrado Cagli
Corrado Cagli nasce ad Ancona nel 1910.
Inizia giovanissimo la sua carriera artistica. Già a partire dal 1927 si cimenta in pitture murali che realizzerà fino alla fine degli anni 30.
La prima esposizione risale al 1932 presso la Galleria la Cometa di Roma in cui presenta pitture murali affiancate a fotomontaggi in un impeto di sperimentalismo. Già nel 1936 partecipa alla Biennale di Venezia.
Ha rapporti profondi con molti artisti romani tra cui Guttuso e Capogrossi con i quali espone sia in Italia che a Parigi.
Nel 1938, a causa delle leggi razziali per le sue origini ebraiche, è costretto ad fuggire dall’Italia. Prima a Parigi e poi a New York. Qui apre uno studio e frequenta l’ambiente artistico americano interessandosi all’espressionismo astratto,al post-cubismo e al surrealismo.
Nel 1941 diviene cittadino americano e si arruola per combattere in Europa. Preso prigioniero e deportato in Germania, realizza una serie di drammatici disegni sul tema della guerra
Rientra in Italia alla fine degli anni 40. Inizia in questo periodo accanto alla sua produzione figurativa classica, una ricerca non figurativa eseguendo opere di matrice geometrica e di spazialità cubista. Sono di questi anni i famosi “motivi cellulari”.
Nei primi anni 50 realizza opere che richiamano l’arte tribale africana e forme totemiche. Alla fine degli anni 50 Cagli si cimenta in opere di sapore astratto prevalentemente su carta dove, per mezzo di un aerografo a spruzzo, crea forme geometriche illusorie che appaiono allo spettatore come carta stropicciata e che rivelano nei loro contorni un senso di figura che in realtà non esiste.
La sua produzione è vastissima e molto eterogenea. E’ stato un grande sperimentatore.